Tutti immaginiamo che essere un gayde porti solo vantaggi, strade spianate, una vita facile e tutta in discesa.
In realtà non è così, un gayde ha delle responsabilità nei confronti dei propri sudditi… oops, volevo dire nei confronti di noi altri! Un esempio su tutti: avete idea delle fatiche che deve affrontare QueenBee quando vuole solo andare in palestra ad allenarsi?
Potrebbe sembrare una cosa banale: vai, ti alleni, ti fai la doccia e torni a casa; ma in realtà non è così.
Già il solo mettere piede in palestra costa a QueenBee una prima fatica, infatti ha l’obbligo morale di salutare cordialmente la pletora di sudditi che lo accolgono amabilmente; e sono davvero tanti: a chi offre un sorriso, a chi un cenno, a pochissimi fortunati anche un bacio sulla guancia.
Superato il primo scoglio il nostro eroe deve affrontare gli spogliatoi, dove, seconda fatica, deve svicolare con destrezza dagli sguardi insistenti e avidi degli astanti che aspettano impazienti la denudazione del corpo fantastico e soprattuto il cambio delle mutande col pantaloncino che lascia intravedere per pochi secondi le regali grazie.
Conquistata la tenuta ginnica a questo punto sembra fatta, QueenBee può infilarsi le cuffie nelle orecchie e cominciare a fare il suo skate-step, e invece no, nonostante le cuffie siano un chiaro segnale di non voler essere disturbato, gli si fa avanti “la qualunque”, terza fatica, che con i più insulsi e inutili argomenti, solo per aver scambiato in passato qualche battuta con QueenBee, si sente in diritto di poterlo disturbare quando gli pare e piace.
Quindi tra un molestatore e l’altro riesce a portare a termine l’allenamento che si era prefissato di compiere, quarta fatica, e stanco e sudato pochissimo (ovviamente i gaydi non sudano, né puzzano) può ri-conquistare gli spogliatoi per la doccia e la sauna.
Dopo essersi spogliato, schivando ancora una volta gli sguardi voluttuosi, quinta fatica, eccolo dover affrontare sulla porta del bagno turco la peggiore delle sue fatiche: il confronto con il Vecchio Nano e Pelato in Accappatoio, mostro mitologico dalle fattezze orribili che dalla notte dei tempi presidia il campo, giorno e notte, e che lo attacca anche a colpi di offerte di denaro pur di poterlo solo toccare.
QueenBee non si lascia intimorire e con uno sguardo micidiale del tipo: “se non la smetti di guardarmi vedi dove ti faccio arrivare, cesso orribile!” riesce, sesta fatica, a liberarsi anche della bestia immonda.
Finalmente il nostro eroe può rilassarsi qualche minuto nel bagno turco, prima di affrontare la settima e ultima fatica: la doccia a porta aperta, (così come noblesse oblige ad uno del suo rango) che comporta il tenere a bada i satiri infoiati dalla vista del suo corpo nudo, bagnato e insaponato.
La prova è molto dura e, bisogna dirlo, se la va anche un po’ a cercare: a chi infatti non verrebbero pensieri scabrosi se mentre si fa la doccia si ritrova davanti questo gran figo, per di più ben messo in tutti i sensi?
beh, davvero è una gran fatica….ma le risate che mi sono fatto leggendo questo post mi ricompensano!!!
😀
Come mai non mi sono mai accorto che un bono del genere frequenti questa palestra? Bah…
Per queste ragioni io sono sparito
😕
FORSE GLI ORARI SONO DIVERSI, OPPURE SI PARLA DI PIU’ DI CHI MENO CERCA DI FARSI NOTARE…LA CLASSE NON E’ ACQUA…